Il disturbo da sintomi somatici rappresenta l’esito di un processo di somatizzazione ovvero un fenomeno che conduce all’espressione fisica di un’emozione o di un conflitto psicologico.

Una persona affetta da disturbo da sintomi somatici presenta disagi fisici che possono manifestarsi nell’ambito di differenti distretti corporei, ad esempio, quello cutaneo (prurito, dermatite atopica, acne), quello gastroenterico (sindrome del colon irritabile, gastrite, colite, stipsi), cefalea muscolotensiva, dolori diffusi (Fibromialgia).

Spesso tale corteo sintomatologico si associa ad altre espressioni di sofferenza psichiatrica, quali i quadri clinici ansioso-depressivi ed organizzazione di personalità patologiche.

Tale disturbo è caratterizzato dallo sviluppo di specifiche reazioni cognitive, emozionali e comportamentali in risposta alla percezione di sintomi somatici disturbanti, pertanto il soggetto tende ad esasperare la preoccupazione per segnali di disagio fisico, che di per sé non rappresentano un problema.

Come conseguenza di ciò la persona ricerca continuamente rassicurazioni sia dalle persone vicine che da parte dei professionisti della salute, con l’accesso inadeguato ai servizi sanitari (eseguendo procedure diagnostiche spesso inutili ed anche invasive) alla ricerca di una rassicurazione che non si raggiunge mai pienamente ne si mantiene nel tempo.

Questo disturbo risulta estremamente invalidante e impatta enormemente sulla qualità della vita delle persone affette e dei famigliari vicini.

TRATTAMENTO:

Per l’impatto anche profondamente invalidante del disturbo si rende necessario trattarlo immediatamente sia con terapie farmacologiche al fine di alleviare i sintomi più intensi sia con una psicoterapia.